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Bits in production

Ingegneria sostenibile alla Epiroc di Fagersta

20 ottobre 2021

Maggiore consapevolezza del ciclo ecologico, trasporti più intelligenti e prodotti che durano più a lungo e migliorano la sicurezza. Gli sviluppi di sostenibilità nel settore minerario e delle costruzioni sono sempre più inarrestabili e le aziende devono trovare nuovi modi di lavorare. Alla Epiroc Drilling Tools di Fagersta abbiamo fatto parecchi passi in avanti nel nostro percorso verso il cambiamento.
RDT machine interior threading

Il refrigerante schizza all'interno del vetro quando ogni testa dell'utensile spinge l'asta di perforazione su e giù, su e giù. Due utensili simili torniscono le filettature all'interno, le stesse per entrambe le punte di perforazione - e per tutte le altre punte di perforazione che la macchina ha prodotto e produrrà. "Tutto è automatizzato. Abbiamo un buon numero di queste macchine e un solo operatore può azionarle tutte. L'operatore alimenta la cella con le materie prime e i robot fanno il resto: caricare, forare, fresare e tornire", afferma Peter Dahlberg, Plant Manager Short Goods.

 

Sopra di lui c'è una lampada verde, ma nella cella accanto ad essa lampeggia una luce gialla corrispondente. Questo segnale avvisa l'operatore che la macchina avrà presto bisogno di un nuovo utensile. 

"Le macchine funzionano ininterrottamente per sei-otto ore e, quando il processo è in esecuzione, l'attività successiva dell'operatore consiste nel testare e misurare i prodotti."

Peter Dahlberg, Plant Manager Short Goods

SIAMO A FAGERSTA, dove Epiroc ha diversi stabilimenti di produzione di utensili di perforazione. Questo in particolare è stato aperto nel 2012. Sono stati effettuati investimenti in macchinari altamente automatizzati e la produzione di punte di perforazione è stata trasferita dal Sudafrica alla Svezia. All'ingresso è appeso un diploma incorniciato che attesta che nel 2018 lo stabilimento ha vinto il premio LEAN della divisione, con la seguente motivazione: Un esempio da manuale di come un approccio sistematico alla risoluzione dei problemi possa apportare miglioramenti significativi, ridurre gli sprechi e mostrare risparmi reali. "L'unità produttiva che è stata trasferita richiedeva oltre un centinaio di dipendenti. Ora ne bastano otto", afferma Peter Dahlberg.

 

DALL'ALTRO LATO della strada troviamo Jonas Falkeström, Strategic Business Development Manager di Epiroc Drilling Tools. Nota che lo stabilimento di Fagersta è pienamente in linea con le ambizioni di sostenibilità di Epiroc. 

"La sostenibilità è in cima alla nostra agenda ed è diventata un argomento sempre più importante in un arco di tempo piuttosto breve. Tanto per cominciare, siamo spinti a fare la differenza e, quando assumiamo, molti giovani ci chiedono "cosa fate per l'ambiente?"

Jonas Falkeström, Strategic Business Development Manager

Falkeström prosegue: "I nostri clienti ricevono richieste sempre più esigenti da parte dei loro proprietari. Pertanto, è nostro compito sostenerli affinché diventino fossil free, entrino a far parte dell'economia circolare, e così via." Epiroc lo fa analizzando la propria catena di valore e ponendosi una serie di domande: Cosa  "integriamo" nel prodotto e per quanto tempo questo può essere utilizzato? Si tratta di sapere dove possiamo avere il maggiore impatto come fornitori. "Il materiale che utilizziamo è riciclato? Questo fa una grande differenza per il clima. Che cos'è il mix energetico? Qui utilizziamo quasi esclusivamente energia rinnovabile proveniente dall'energia idroelettrica.

 

Come trasportiamo i nostri prodotti? In questo ambito stiamo passando dal trasporto aereo a quello via nave." Jonas Falkeström afferma che Epiroc lavora bene in molti settori, ma che c'è ancora tanto da fare. "Un'importante area di sviluppo futura è rappresentata dai prodotti con una vita utile estrema. Se i nostri clienti possono aumentare drasticamente il numero di metri perforati, i tempi di fermo macchina per la manutenzione saranno notevolmente inferiori, con conseguente risparmio sia per i costosi fermi macchina che per l'assenza di personale  in ambienti potenzialmente pericolosi."

UN'ALTRA PERSONA che conosce molto bene le sfide che i clienti devono affrontare è Fredrik Gransell. In qualità di Global Product Portfolio Manager - Rock Drilling Tools, la sua figura fa da ponte fra i clienti e il reparto di sviluppo dei prodotti. Sa cosa apprezza molto nelle sue relazioni con i clienti:

"la trasparenza! Dobbiamo essere aperti a immaginare quale soluzione di perforazione sia più adatta alle condizioni attuali, alla vita utile del prodotto e ai costi. E per comprendere le esigenze dei clienti e fare calcoli affidabili, dobbiamo conoscere i loro costi operativi. Vogliamo che i clienti siano esigenti con noi. In questo modo possiamo fare grandi progressi insieme nel mondo dell'estrazione sostenibile."

Fredrik Gransell, Global Product Portfolio Manager

Quando parliamo con i clienti, emerge chiaramente cosa è importante per loro: disporre di prodotti che durano nel tempo e che perforano in modo rapido e diritto. La verticalità è una caratteristica sempre più richiesta, di grande importanza per l'intero ciclo minerario. Si tratta di ottenere fori esattamente come sono progettati nello schema di perforazione, specialmente quando si va più in profondità nelle miniere e la sollecitazione della roccia aumenta. Proprio come Jonas Falkeström, anche Fredrik Gransell nota l'aspettativa di vita utile.

 

"Grazie alla nuova tecnologia, possiamo ottenere una vita utile estrema per i nostri prodotti, fino a dieci volte più lunga: questo significa che la punta di perforazione raramente deve essere sostituita. Questo apre la strada a nuove possibilità di automazione e significa che l'operatore  può essere allontanato da ambienti pericolosi."

UN ASPETTO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE della sostenibilità è il risparmio delle risorse. Riciclando i materiali, riduciamo la necessità di produrre nuove materie prime. Quando Yibin Wei, Strategic Purchasing Manager, ha elaborato le linee guida per una strategia di fornitura dei materiali, ha tenuto conto di questo aspetto. In collaborazione con fornitori di materie prime e società di riciclaggio, Epiroc ha costruito un sistema di riciclaggio "a circuito chiuso". Il progetto prevede la restituzione di tutti gli scarti di produzione e delle scorte di prodotti finiti ai fornitori di materie prime, che poi li riciclano per la produzione di nuove materie prime.

"Acquistando acciaio a base di rottami prodotto utilizzando energia idroelettrica, Epiroc è riuscita a ridurre le emissioni di carbonio di oltre 40.000 tonnellate all'anno."

Yibin Wei, Strategic Purchasing Manager

"Un aspetto importante della strategia di gestione totale dei rifiuti consiste nel coinvolgere i nostri partner commerciali nel nostro lavoro LEAN all'interno del flusso di informazioni in modo da produrre esattamente ciò di cui i clienti hanno bisogno e consegnarlo quando è necessario. In questo modo riduciamo al minimo la quantità di materiali e prodotti obsoleti, nonché le scorte e i trasporti non necessari."

 

Un altro aspetto della strategia consiste nell'offrire ai clienti assistenza futura per il riciclaggio delle punte di perforazione."

 

"I clienti apprezzano il fatto che ci assumiamo la responsabilità in modo da poter risparmiare denaro e garantire la fornitura di materiali. Sul lungo termine intendiamo coinvolgere ancora di più i clienti, in modo da affinare il più possibile la produzione e i trasporti in base alle esigenze", afferma Yibin Wei.

Anna Grubb.jpg

Anna Grubb, Manager Distribution Center

A UN MIGLIO E MEZZO DI DISTANZA dai due stabilimenti (sull'altra riva del canale di Strömsholm, che attraversa il vecchio polo industriale) si trova uno dei centri di distribuzione di Epiroc. Conto dodici piani di scaffali con i cosiddetti prodotti lunghi, ossia le aste di perforazione. In totale, sono presenti 2.500 articoli in magazzino. Tutto ciò che viene prodotto a Fagersta -e una piccola quantità da altri stabilimenti- arriva qui prima di essere spedito nel mondo, prima su strada e poi principalmente via mare.

"In tutta Epiroc compiamo sforzi concertati per semplificare la nostra filiera. Il flusso degli utensili di perforazione deve garantire che la produzione dei clienti non rimanga mai ferma, ma c'è ancora molto da fare per rendere la distribuzione il più intelligente possibile."

Anna Grubb, Manager Distribution Center

Prosegue: "Diciotto mesi fa, il 40% delle consegne avveniva per via aerea, il 60% via mare. Ora questo rapporto è 10/90. Spedire i prodotti una volta alla settimana invece che una volta al giorno ha richiesto una grande riorganizzazione e un diverso tipo di gestione delle scorte. Quando prepariamo il carico su camion, lo facciamo per Paese e non per tipo di merce, al fine di ridurne il più possibile la movimentazione.

 

Per snellire il flusso di merci e progredire ulteriormente nel nostro lavoro a favore della sostenibilità, abbiamo rafforzato la collaborazione con i nostri Centri Clienti in tutto il mondo in modo che ci inviino previsioni ancora più esatte. In questo modo evitiamo di avere troppe consegne di piccole dimensioni o di effettuare ordini troppo voluminosi presso i Centri Clienti. 

 

"Per una maggiore precisione, Epiroc sta sviluppando un'app per gestire in modo smart l'inventario: questo strumento consentirà agli utenti finali di prevedere più facilmente le esigenze future circa gli utensili di perforazione. Potrebbe essere un altro tassello fondamentale per Epiroc nel suo lavoro a favore della sostenibilità globale", afferma Anna Grubb.


DOMANDE E RISPOSTE

Ingrid Bengtsson

Ingrid Bengtsson, Responsabile SHEQ,

divisione Rock Drilling Tools di Epiroc, Fagersta, Svezia

 

Sono molti gli aspetti legati alla sostenibilità nella produzione, sia interna che esterna. In Epiroc a Fagersta, SHEQ adotta un approccio unificato.

 

Descriva il suo ruolo all'interno dell'organizzazione.

"Dirigo un gruppo che si occupa di sicurezza, salute, ambiente e qualità. Questo team è composto da tre ingegneri della qualità e un laboratorio in cui testiamo e certifichiamo la qualità dei prodotti. Ciò può comportare il controllo delle unità di misura e il trattamento termico. Sia il numero di reclami che il numero di prodotti scartati nella produzione sono diminuiti. L'alta qualità riduce il rischio di ritardi nelle consegne."

 

E di questo ne trae beneficio anche l'ambiente?

"Certamente. Utilizziamo meno materiali ed evitiamo i trasporti extra legati ai reclami."

 

Cos'altro fa Epiroc qui a Fagersta per l'ambiente?

"La sfida principale è ottenere una produzione efficiente dal punto di vista energetico e aumentare la quota di energie rinnovabili. Attualmente siamo rinnovabili al 96%: principalmente si tratta di energia idroelettrica certificata, in parte anche eolica. Inoltre, stiamo valutando come riutilizzare il calore derivante dal trattamento termico, ad esempio vendendolo all'impianto di teleriscaldamento o utilizzandolo come riscaldamento a pavimento."

 

Cosa ne pensa della sicurezza?

L'obiettivo principale è ridurre il numero dei quasi infortuni e degli incidenti in produzione. Un modo per farlo è assicurarsi che i dipendenti non siano esposti a situazioni pericolose: in tal senso, l'automazione ha aiutato molto. Anche la necessità di sollevare carichi pesanti è stata ridotta. Per assicurarci che tutti siano consapevoli dei rischi e di come prevenirli, abbiamo installato bacheche informative sulla sicurezza in vari punti della produzione. Qui vengono pubblicate informazioni importanti e inviti a incontri di aggiornamento che si tengono regolarmente. Abbiamo anche migliorato la procedura per segnalare i quasi infortuni e gli incidenti. Dati statistici accurati sono la base di partenza per potersi migliorare."

2021 Utensili di perforazione