January 18, 2018
Uno degli esempi più recenti di integrazione riuscita della tecnologia mineraria autonoma di Epiroc è la miniera di Peñasquito della Newmont (ex Newmont Goldcorp Corporation) a Zacatecas, in Messico. Il sito di riferimento è una miniera di più metalli a cielo aperto su larga scala, un centro che riveste un ruolo chiave per le entrate della Newmont.
Nella miniera di Peñasquito, nello Stato di Zacatecas, in Messico, il minerale viene estratto utilizzando tecniche di estrazione con pala e trasportato su camion a un impianto che elabora il minerale di ossido con un recupero medio dell'oro del 57%. Il minerale viene trasportato anche in un impianto che lavora minerali solfurici con un recupero medio dell'oro del 66%. La miniera movimenta oltre 500.000 tonnellate di minerali al giorno e vi lavorano fino a 5.000 operai.
I brillamenti avvengono quotidianamente. Per fare tutto questo, il team di Peñasquito si affida alla sua flotta di Pit Viper. Quando si usano i Pit Viper, la stazione operativa accanto alla cava di Peñasquito si trova a solo un chilometro di distanza dalle perforatrici. Tuttavia, non c'è limite alla distanza della postazione dell'operatore dalla cava. Se la rete della miniera è in buone condizioni, gli addetti ai Pit Viper potrebbero trovarsi anche a centinaia di chilometri di distanza dai mezzi.
La miniera di Peñasquito oggi dispone di due perforatrici a scoppio completamente autonome. Hanno visto migliorare gli schemi di perforazione, la precisione dei fori e le velocità di penetrazione. Per il personale della miniera, un importante vantaggio è la possibilità di non far lavorare in aree pericolose gli operai tra le fasi 6D e 5D. "Sono zone ad alto rischio e non vogliamo mettere in pericolo il nostro personale", afferma Oscar Sandoval, Mine Production Manager. §Fra gli altri vantaggi ottenuti dal team di Peñasquito c'è la produttività.
"Difatti, ora possiamo continuare a lavorare anche durante i cambi turno, le pause pranzo e durante il brillamento. Possiamo aumentare l'uso dell'attrezzatura e ottenere maggiori risultati."
"Si tratta di ridurre i costi operativi e migliorare la produttività. Con l'automazione, siamo riusciti a fare di più con le macchine che avevamo già, massimizzando il valore dei nostri beni. In termini di sicurezza, siamo in grado di collocare gli operatori in una sala di controllo invece che in un'area ad alto rischio.""
Con le prime due perforatrici autonome a Peñasquito, si sono resi conto che la maggiore efficienza ha consentito di investire in meno carri di perforazione. "Ora siamo più precisi per quanto riguarda gli obiettivi. Le perforatrici autonome hanno aumentato la precisione del 30%", dichiara il Vicepresidente di Technology, Canepari. "La nostra flotta di Pit Viper a Peñasquito conta nove perforatrici. Riteniamo di poter raggiungere lo stesso livello produttivo con il 20-30% di strumenti in meno. Ciò ridurrà i costi di manutenzione e operativi."
Una delle critiche più frequenti rivolte all'estrazione autonoma è che si perdono lavori gestiti da operatori continuativi e ben pagati. Non è stato così. La ricerca preliminare ha mostrato l'opposto.
"Un altro vantaggio dell'estrazione autonoma è il modo in cui pensiamo ai lavori del futuro. Vediamo la manodopera più giovane entusiasta di lavorare con nuove tecnologie a cui è possibile connettersi direttamente. L'autonomia diventerà la norma e le nuove miniere saranno più produttive, più sicure e di migliore qualità."
Nel complesso, Peñasquito ha assistito a un aumento medio complessivo della produttività del 15% nelle operazioni di perforazione per fori di carica grazie all'integrazione di attrezzature autonome.
